L’arte di fare chiarezza
Chiarire non è tanto distinguere e separare, quanto piuttosto risalire a un concetto che include tutti gli altri e che, al tempo stesso, ne sfuma i dettagli.
Chiarire non è tanto distinguere e separare, quanto piuttosto risalire a un concetto che include tutti gli altri e che, al tempo stesso, ne sfuma i dettagli.
Al di là delle contraddizioni che caratterizzano l’esistenza, si apre un orizzonte che mette in contatto con le radici e con il divino che c’è nella vita.
Nella vita le contraddizioni non sono reali. Sono porzioni di esperienza che appaiono contraddittorie perché ritagliate da una totalità ben più vasta cui appartengono.
Comunicare è avere il coraggio di cambiare prospettiva. Riformulare il senso e il significato delle esperienze a partire da un «altro» punto di vista.
La missione non è una destinazione cui arrivare, ma una spinta da corrispondere. Un’energia incanalata in un certo schema. Non è un compito, ma darsi un compito.
Il cambiamento è lo sfondo che permette di vedere che cosa di noi resta immutato. È l’evento grazie al quale possiamo dire chi siamo.
Praticare la filosofia per me è stata una via di risveglio e di liberazione. La ricerca di un centro, di un equilibrio che si mantiene stabile reinventando il senso e i significati dell’esperienza.
Ogni persona è l’incontro con una storia che la trascende, ma che in quanto umana ha scritto dentro di sé. Dare senso all’esistenza è ricordarla e darle parola.
Prendersi una pausa dalla realtà è lasciarsi venire a trovare. È un esercizio di meditazione in cui trasformare consapevolmente il senso della propria esistenza.