Destino
Piuttosto che una rigida necessità, il destino è un’eredità da interpretare, un esercizio di consapevolezza che chiarisce come quell’eredità mi fa agire.
Piuttosto che una rigida necessità, il destino è un’eredità da interpretare, un esercizio di consapevolezza che chiarisce come quell’eredità mi fa agire.
Memoria non significa resistenza al cambiamento, ma, al contrario, è l’atto con cui incarnarlo, rendendo attuale un passato che aspetta di entrare in azione.
La verità cambia, è un processo. È la conseguenza di una memoria che ha radici nell’esperienza. La verità non è un’immagine cui aderire, è un’etica con cui regolarsi.
La crescita può essere definita in due modi. Rispetto a un risultato è una quantità, una prestazione. Rispetto all’esperienza una qualità, un dialogo.
Piuttosto che un’aggiunta artificiosa alla realtà, l’apparenza è la strutturale necessità di schemi, pregiudizi, abitudini, automatismi, indispensabili all’esistenza.
Si nasce sempre due volte: la prima subita, la seconda cercata, la prima per affermare chi sono, la seconda per diventarlo.