Ritagliarsi una vita felice
La felicità è la meditazione consapevole del gesto che ritaglia la vita. È, al tempo stesso, esperienza creativa, ricerca di significato ed esercizio di libero piacere.
La felicità è la meditazione consapevole del gesto che ritaglia la vita. È, al tempo stesso, esperienza creativa, ricerca di significato ed esercizio di libero piacere.
In una visione sfocata della realtà conviene interpretare quest’ultima unendo punti radi e leggeri, capaci di assorbire l’impatto delle incertezze crescenti.
Il passato è un flusso che ci attraversa, una corrente. Noi siamo quella corrente. Siamo le linee di forza, il movimento che produce il mondo intorno a noi.
Le frasi fatte raccontano ciò che siamo come se fossimo vissuti da altri. Riformularle con parole proprie è un atto di libertà, è un modo di trovare se stessi.
L’esistenza non è ciò che peschiamo nella realtà. Ma la rete stessa che permette di pescare. I suoi nodi, i suoi intrecci, le sue trame.
Libertà non è superare i limiti, ma comprenderli e lasciarli trasformare. Libero chi è ricerca, con e dentro i limiti, un’armonia col mondo.
In un tempo che ci invita di continuo a dimenticare, creare memoria è l’atto con cui riprendersi la propria identità e la possibilità di un futuro.
Nel conflitto possiamo riconoscere la più fondamentale delle nostre libertà: quella di essere sempre costretti a scegliere.