Qualcosa è cambiato

Qualcosa è cambiato

Il cambiamento richiede un’inversione di prospettiva, non sono io a mutare ma lo sfondo sul quale mi percepisco. Cambiare è fluttuare su quello sfondo.

Algoritmi di conoscenza

Algoritmi di conoscenza

La conoscenza è una narrativa, un farsi iterativo di concetti. È un’attività che, a partire dal significato di ogni esperienza, produce il senso del nostro percorso.

Il senso dell’avventura

Il senso dell’avventura

Il senso dell’avventura non è altro che l’avventura del senso. La ricerca di una missione di vita, l’incontro con l’esperienza e con il patrimonio bioculturale.

Chimica delle solitudine

Chimica delle solitudine

Si può pensare la solitudine come una chimica, un evento trasformativo da cui far nascere una nuova vita.

Ritagliarsi una vita felice

Ritagliarsi una vita felice

La felicità è la meditazione consapevole del gesto che ritaglia la vita. È, al tempo stesso, esperienza creativa, ricerca di significato ed esercizio di libero piacere.

Manifesto

Manifesto

È nelle esperienze vissute, in questo patrimonio immateriale, che possiamo trovare i semi di un nuovo futuro.

Unire radi e leggeri puntini

Unire radi e leggeri puntini

In una visione sfocata della realtà conviene interpretare quest’ultima unendo punti radi e leggeri, capaci di assorbire l’impatto delle incertezze crescenti.

Frasi fatte

Frasi fatte

Le frasi fatte raccontano ciò che siamo come se fossimo vissuti da altri. Riformularle con parole proprie è un atto di libertà, è un modo di trovare se stessi.

In cerca di una missione

In cerca di una missione

La missione non è una destinazione cui arrivare, ma una spinta da corrispondere. Un’energia incanalata in un certo schema. Non è un compito, ma darsi un compito.

La soglia del tempo

La soglia del tempo

Il tempo è un dialogo. È una soglia da cui filtra la luce della vita. È un esercizio costante e imperfetto con il quale la vita diventa un percorso di verità.

La chiara luce del risveglio

La chiara luce del risveglio

Praticare la filosofia per me è stata una via di risveglio e di liberazione. La ricerca di un centro, di un equilibrio che si mantiene stabile reinventando il senso e i significati dell’esperienza.

Il cibo degli dei

Il cibo degli dei

Vivere è convivere. Cogliere la rete di significati e di circostanze in cui siamo immersi. Riconoscere in ogni istante la loro presenza. E così, riconoscere chi siamo.