Etica del contorno
Il contorno ritaglia una porzione di realtà. Nel disegnare un contorno non conta solo quello che c’è dentro ma ciò che resta fuori.
Il contorno ritaglia una porzione di realtà. Nel disegnare un contorno non conta solo quello che c’è dentro ma ciò che resta fuori.
La felicità, più che un sentimento, è un’azione, un comportamento, un’abitudine: in una parole, è un’etica. È la cura di imparare a vivere.
La realtà complessa e frammentata in cui viviamo richiede di costruire un’etica della prossimità, fatta di piccole azioni all’interno di gruppi locali o virtuali.
Leggerezza è l’arte di sospendere le certezze. Ricevere, ma anche dare, inaspettatamente come atto vissuto nella presenza e nella pienezza dell’istante.
Prospettiva è l’azione di guardare il mondo consapevoli dei propri pregiudizi. È la possibilità di accettarli o modificarli.
Bene e male sono solo proiezioni delle nostre debolezze. La vita saggia, secondo misura, è quella che di ogni azione conosce e accetta le conseguenze.
La saggezza è confronto con le proprie debolezze. Non è un traguardo, ma un esercizio e un valore che si stratifica nel tempo.
La vita può essere un risultato da raggiungere, o un itinerario aperto, un esperimento in cui il risultato è il processo stesso per compierlo.